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Vi presentiamo il progetto che già da qualche mese è iniziato e che si intitola “Venezia, la cura artigiana della Città“, promosso da Confartigianato Venezia con il contributo della Camera di Commercio Venezia Rovigo. Crediamo infatti che la salvaguardia del tessuto socioeconomico della Venezia insulare non possa prescindere dalla salvaguardia dell’artigianato nelle sue articolazioni più autentiche e legate alla storia, alla cultura e al costruito della città. L’obiettivo del progetto L’obiettivo del progetto è quello di preservare il tasso di vitalità della città storica facendo in modo che questo non scenda oltre un limite di non ritorno. In questa logica l’artigianato può dare un contributo significativo: una città con più artigiani è una città più autentica. Botteghe, laboratori, officine e cantieri ne rappresentano la comunità, facilitandone anche il presidio: per questo motivo puntare sull’artigianato significa intervenire anche sulla cura della Città e sulla qualità della vita.


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Un incontro con i mascareri e i costumisti teatrali per capire se ha senso un marchio europeo per la promozione e la tutela di questo settore Finalmente l’Europa ha deciso di difendere il suo patrimonio di tradizione produttiva e di renderne riconoscibile l’origine territoriale ai consumatori. Il regolamento Ue che istituisce la protezione delle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali e industriali non alimentari, varato a ottobre 2023, apre nuove prospettive per valorizzare un sistema manifatturiero famoso nel mondo per tipicità e qualità strettamente connesse con i luoghi in cui viene realizzato. Per l’Italia e per Venezia si tratta di una svolta, attesa e sollecitata da molti anni, proprio perché nessun altro paese in Europa può vantare un numero tanto elevato, oltre 200, di tradizioni manifatturiere locali e di distretti produttivi specializzati. Nonostante le tante difficoltà, sono ancora numerose le attività della nostra manifattura che rappresentano ancora un simbolo della memoria, dell’identità e della diversità dei territori; attività che costituiscono un patrimonio da rilanciare per reagire all’omologazione e alla standardizzazione dei consumi e per raggiungere nuovi mercati sempre più attenti all’unicità, al “su misura”, alla manifattura a regola d’arte.  L’Indicazione geografica protetta IG si candida ad essere lo strumento per certificare tutto questo. Alle imprese potrebbe […]


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09 Ott 2024

Professionisti della cura del tessile Tra riconoscimento della legge di settore all’immagine e le attese del consumatore Domenica 20 ottobre 2024 – ore 9.30 – Torre HTM Hibrid Tower – Via Torino 6 – Mestre Venezia Con piacere segnaliamo un’interessante iniziativa della nostra organizzazione metropolitana per l’aggiornamento normativo della categoria.  Confartigianato Imprese Venezia – Città metropolitana, con il supporto di EBAV, ha organizzato il convegno: “Professionisti della cura del tessile. Tra riconoscimento della legge di settore all’immagine e le attese del consumatore” che si terrà DOMENICA 20 OTTOBRE 2024 alle ore 09.30 presso la Torre – Htm Hybrid Tower in via Torino, 6 – Mestre. Il convegno sarà l’occasione: -per presentare i risultati della ricerca che analizza le attese del cliente rispetto alle imprese del settore -per illustrare  la sentenza del Consiglio di Stato n. 6007 del 08/07/2024 che ha riconosciuto a favore di Confartigianato Imprese Veneto il principio che le lavanderie a gettone non possono svolgere attività di stireria in assenza di un responsabile tecnico.


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26 Ago 2024

Con la sentenza n° 06007/2024, depositata l’8 luglio, Il Consiglio di Stato dà ragione a Confartigianato. La sentenza sancisce: -il ruolo del responsabile tecnico per operare nel settore della cura professionale del tessile -il ruolo fondamentale delle Associazioni di categoria come Confartigianato nella tutela dei diritti delle imprese associate. Il Consiglio di Stato, decidendo in via definitiva sul ricorso della Confartigianato Imprese Veneto verso una lavanderia self-service. Questa erogava anche il servizio di stireria a fronte di una Scia prima rilasciata e, poi, ritirata da parte del Comune. L’amministrazione ha dato definitivamente ragione a Confartigianato. La battaglia di Confartigianato È stata una lunga battaglia, iniziata nel 2017. Si è cercato di porre un argine al fenomeno delle lavanderie self-service che erogano impropriamente servizi di manutenzione dei capi. Per legge, queste non possono essere inserite in un servizio a gettoni e prevedono la designazione e la presenza di un responsabile tecnico ai sensi della legge 22 febbraio 2006 n. 84. La vittoria arriva dopo una pressante azione di Confartigianato verso Unioncamere, ANCI e l’allora Ministero delle Attività Produttive. Azione che aveva portato ad alcuni risultati concreti come la scissione dei Codici ATECO tra lavanderie tradizionali e self-service, l’introduzione di un alerte da parte delle Camere di […]


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Essere parte di una comunità significa anche condividere con essa soddisfazioni e sostenerla nei momenti di difficoltà. Sicuramente la nostra Associazione è una grande comunità di persone che lavorano e vivono nella città più bella e difficile al mondo. Proprio condividendo questa idea di Venezia come città unica, ma spesso non di facile fruizione, ci sentiamo di sostenere e promuovere il progetto di un nostro Artigiano. Giovanni Da Ponte, maestro d’ascia e papà veneziano, vuole impiegare le sue conoscenze e capacità affinché le persone affette da disabilità grave, come suo figlio, possano muoversi con più facilità in Città senza aver bisogno del servizio pubblico attrezzato. Questo è l’obiettivo del suo crowdfunding promosso nei giorni scorsi. Con lo spirito di solidarietà che da sempre contraddistingue gli Artigiani e la loro Associazione vi invitiamo a sostenere l’iniziativa, nei limiti delle possibilità di ciascuno, effettuando la vostra donazione dal link: https://gofund.me/2c0f4945. Cliccando il link è possibile reperire tutte le informazioni utili per conoscere nel dettaglio l’iniziativa e condividerne le finalità.


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L’Archivio De Grandis Marabini, insieme a Confartigianato Venezia, ha ideato una mostra. L’esposizione ha lo scopo di facilitare il dialogo tra due grandi artisti del passato veneziani d’adozione: Luigina De Grandis e Mario Marabini. L’idea è quella di unire i maestri artigiani del presente e dimostrare come delle grandi opere possono essere ancora di stimolo e ispirazione oggi. La collaborazione richiestaci dalla Dott.ssa Chiara Marabini, figlia dei due artisti sopra citati, riguarda la disponibilità da parte di 15 artigiani operanti nei diversi settori dell’artigianato di mettere a disposizione un loro manufatto. Il manufatto deve in qualche modo essere avere un legame all’opera artistica selezionata dalla stessa Marabini. Per maggiori informazioni potete consultare questo file. Per motivi organizzativi si richiede a quanti interessati di segnalare la propria disponibilità contattando Roberta Dal Corso (tel. 041 5299275-70; mail: ufficio.categorie@artigianivenezia.it) entro giovedì 29 giugno p.v. Raccolti gli interessamenti, sarà Roberta a creare il contatto con la Responsabile organizzativa dell’Archivio De Grandis/Marabini, Dott.ssa Chiara Marabini, per un colloquio conoscitivo e gli eventuali futuri accordi operativi.


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02 Mag 2023

Per il centesimo anniversario della nascita di due grandi artisti, veneziani di adozione – Luigina De Grandis (pittrice) e Mario Marabini (scultore) -, l’Associazione “Amici dell’Archivio De Grandis Marabini”, in collaborazione con la nostra Associazione, propone un ricco programma di iniziative. Il primo evento riguarda il Convegno di Studi 100. Luigina De Grandis – Mario Marabini 1923 – 2023 In programma Venerdì 12 maggio – ore 14.00 Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Venezia Ex Ospedale degli Incurabili Dorsoduro 423, Zattere Spirito Santo L’occasione sarà utile per approfondire non solo la produzione artistica di De Grandis e di Marabini, ma anche per conoscere più da vicino l’epoca storica e il contesto in cui gli artisti sono vissuti, nonché fare una proiezione dei loro valori nel futuro prossimo. L’ingresso è libero e consentito fino ad esaurimento posti. Consigliata la prenotazione tramite mail: ufficio.categorie@artigianivenezia.it Brevi biografie degli artisti Luigina De Grandis Spinimbecco (VR) 1923 – Venezia 2003 Nata in un piccolo paese di campagna nella bassa veronese, dopo aver frequentato le Scuole magistrali a Legnago inizia ad insegnare nelle Scuole elementari. Ben presto comprende che non è quella la sua strada e decide di dedicarsi totalmente alla pittura, sua grande passione. […]


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Contributi a fondo perduto e agevolazioni. Attivo un servizio per la predisposizione e invio delle domande Al via il Fondo imprese creative, l’incentivo nazionale che finanzia i progetti nel settore culturale e creativo proposti da micro, piccole e medie imprese, nuove o già avviate. Presentazione delle domande La domanda può essere compilata e presentata in base al seguente calendario: Dal 20 giugno 2022 – ore 10.00Compilazione online delle domande. Dal 5 luglio 2022 – ore 10.00Invio online delle domande. Sul canale Youtube di Invitalia è visualizzabile il webinar di presentazione. La misura favorisce gli investimenti fino a 500.000 euro – considerando sia le spese di investimento che il capitale circolante – finalizzati alla creazione, sviluppo e consolidamento delle imprese creative, da realizzare in 24 mesi. Le attività finanziabili sono principalmente quelle riferibili: -alle attività culturali e artistiche-al settore audiovisivo (tv, cinema e contenuti multimediali)-al design-ai festival -alla musica-alla letteratura-alle arti dello spettacolo-al software e ai videogiochi-all’architettura-agli archivi-alle biblioteche, ai musei-all’artigianato artistico. Tipologia delle agevolazioni ed esempi di spese finanziabili Le agevolazioni consistono in: -finanziamento agevolato a tasso zero, fino al 40% della spesa ammessa-contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ammessa Le imprese devono finanziarie con risorse proprie […]


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Sanzioni POS al via dal 1° gennaio 2023 per gli operatori economici che rifiutano i pagamenti con carte o bancomat. È quanto stabilito nel decreto sull’attuazione del PNRR (D.L. n. 152/2021) convertito nella Legge 29 dicembre 2021 n. 233 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 310 del 31 dicembre 2021. Con il nuovo art. 19-ter, viene inserito il comma 4-bis all’art. 15, D.L. n. 179/2012 secondo cui:“A decorrere dal 1° gennaio 2023, nei casi di mancata accettazione di un pagamento, di qualsiasi importo, effettuato con una carta di pagamento (carta di credito o carta di debito), da parte di un soggetto obbligato, si applica nei confronti del medesimo soggetto la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma pari a 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale è stata rifiutata l’accettazione del pagamento”. La modifica dà attuazione a una previsione normativa introdotta rimasta di fatto inattuata.Infatti, in Italia il POS è obbligatorio dal 2012, ma la mancata previsione di uno specifico regime sanzionatorio in caso di mancata accettazione del pagamento POS ha indotto molti esercenti, artigiani e professionisti a posticipare l’investimento. Ora con la legge di conversione del D.L. n. 152/2021 l’intento del Governo è di dare un’ulteriore stretta alla lotta all’evasione e al sommerso contrastando l’omessa fatturazione e il mancato […]


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