Convegno Centenario De Grandis/Marabini

02 Mag 2023

Per il centesimo anniversario della nascita di due grandi artisti, veneziani di adozione – Luigina De Grandis (pittrice) e Mario Marabini (scultore) -, l’Associazione “Amici dell’Archivio De Grandis Marabini”, in collaborazione con la nostra Associazione, propone un ricco programma di iniziative.

Il primo evento riguarda il

Convegno di Studi

100. Luigina De Grandis – Mario Marabini 1923 – 2023

In programma

Venerdì 12 maggio – ore 14.00

Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Venezia

Ex Ospedale degli Incurabili

Dorsoduro 423, Zattere Spirito Santo

L’occasione sarà utile per approfondire non solo la produzione artistica di De Grandis e di Marabini, ma anche per conoscere più da vicino l’epoca storica e il contesto in cui gli artisti sono vissuti, nonché fare una proiezione dei loro valori nel futuro prossimo.

L’ingresso è libero e consentito fino ad esaurimento posti. Consigliata la prenotazione tramite mail: ufficio.categorie@artigianivenezia.it

Brevi biografie degli artisti

Luigina De Grandis Spinimbecco (VR) 1923 – Venezia 2003

Nata in un piccolo paese di campagna nella bassa veronese, dopo aver frequentato le Scuole magistrali a Legnago inizia ad insegnare nelle Scuole elementari. Ben presto comprende che non è quella la sua strada e decide di dedicarsi totalmente alla pittura, sua grande passione. Nel 1945 Luigina De Grandis, per frequentare l’Accademia di Belle Arti, si trasferisce a Venezia, città nella quale risiederà poi per tutta la vita. Allieva prediletta di Bruno Saetti, seppe ben presto definire il proprio linguaggio espressivo orientato in particolare verso la rappresentazione della natura, considerata fonte inesauribile di stimoli e di ispirazioni. Mentre è ancora impegnata negli studi all’Accademia, che terminerà nel 1949, inizia la sua attività espositiva partecipando ad alcune collettive nel 1946 e tenendo la sua prima mostra personale nel 1947. Negli anni Cinquanta l’artista si impegna fortemente per il riconoscimento della “donna nell’arte” e diventa membro della sezione veneziana della FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) costituitasi nel 1952. Nel 1953 si sposa con lo scultore Mario Marabini; dalla loro unione nel 1954 nascerà la figlia Chiara. Grazie alla sua incontenibile passione per il colore, De Grandis riuscì a infondere nei suoi dipinti, in modo libero e spontaneo, la sua innata sensibilità pittorica. Dal 1964 al 1983 ha insegnato all’Istituto d’Arte, prima Pag. 4 di 10 a Padova e poi a Venezia. Durante gli ultimi anni di insegnamento con la collaborazione di alcuni suoi allievi, e con la consulenza di esperti fisici, chimici e psicologi della Facoltà di Psicologia dell’Università di Padova, termina la scrittura del volume Teoria e uso del colore che sarà edito da Mondadori nel 1984. Il volume, tradotto in spagnolo e in inglese, ebbe un vasto successo e larga diffusione soprattutto negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Numerose sono le sue mostre personali organizzate a Venezia, sul territorio nazionale e all’estero, e ancor più numerose le sue partecipazioni a importanti mostre collettive; si ricordano le presenze alla Biennale di Venezia (1950, 1962, 1970, 1986) e alla Quadriennale di Roma (1951, 1955).

Mario Marabini Bologna 1923 – Venezia 1962

Bolognese di nascita, Mario Marabini si trasferisce ancora bambino a Venezia con i genitori e il fratello maggiore Ottone. Nella città lagunare trascorre la sua infanzia e la sua breve vita. Dopo un’iniziale formazione artistica maturata attraverso la mediazione del fratello Ottone, con il quale collabora alla realizzazione di opere musive per la ditta veneziana Padoan, Marabini sceglie come mezzo espressivo la pittura. Il suo ingresso nel mondo dell’arte viene però bruscamente interrotto dalla chiamata alle armi nel gennaio del 1943. Dopo la tormentata e drammatica esperienza bellica, rientrato a Venezia nel settembre del 1945 riprende con impegno e passione la sua attività artistica e decide di completare i suoi studi iscrivendosi, nel 1948, all’Istituto Statale d’Arte. Conseguito il diploma di Maestro d’Arte nel 1951, inizia ad insegnare in numerose scuole della provincia di Venezia. Pur continuando a disegnare e a dipingere, inizia a manifestare un crescente interesse per la scultura che ben presto predominerà sulle altre forme espressive. Nel 1953 si sposa con la pittrice Luigina De Grandis, conosciuta qualche anno prima. Nel 1954 il matrimonio sarà allietato dalla nascita della figlia Chiara. Nel 1955 si iscrive all’ Accademia di Belle Arti di Venezia dove, nel 1959, si diploma in scultura con Alberto Viani. Alla ricerca di definire il la propria ricerca plastica, non segue la via astratta indicata dal proprio maestro ma sceglie di esprimersi attraverso la figura, utilizzando un linguaggio che risente fortemente della visione dell’opera di Arturo Martini. La sua produzione si concentra soprattutto sulla rappresentazione della figura umana resa attraverso piccole e raffinate sculture in gesso, cera e bronzo, caratterizzate dall’insistita ricerca di una semplificazione formale, dal sereno e armonioso naturalismo. Per un tragico incidente perde la vita a soli trentanove anni, nel pieno della sua ricerca artistica. Inizia la sua attività espositiva nel 1953 partecipando ad una collettiva e nel 1956 tiene, insieme alla moglie De Grandis, la sua prima personale. Nel 1962 è presente alla Biennale, nella sezione dedicata all’arte decorativa. Negli anni Sessanta alcune retrospettive, organizzate dalla moglie, danno inizio ad una rivalutazione critica della sua produzione artistica