Prestiti garantiti fino a Giugno 2021 – Le imprese possono rimborsare in 15 anni

08 Gen 2021

Si  allunga  il  periodo  di  restituzione  del prestito fino a 30.000 euro garantito  dallo  Stato, gestito da Mediocredito Centrale, una delle misure principali  del Decreto Liquidità varata per dare la possibilità alle tante attività economiche  colpite  dalle  restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, di far fronte al problema della liquidità a breve.

Lo  strumento, prorogato di sei mesi fino al 30 giugno 2021, è stato finora utilizzato da un milione e 50.000 beneficiari, tra piccole e medie imprese, professionisti, negozianti, studi professionali e società varie.

L’allungamento  del  periodo  di rimborso e la proroga, sono previsti dalla legge  di  bilancio approvata a fine dicembre. Cinque anni in più, sono una boccata  d’ossigeno  decisamente  importante,  soprattutto alla luce di una crisi  economica della quale ancora non si vede la luce in fondo al tunnel.
D’altronde  con  il  virus  che  continua a diffondersi è difficile fare un
pronostico  su  quando  zone  rosse  e conseguenti lockdown non saranno più necessari.


Potranno  usufruire  della nuova opportunità anche tutti coloro che, avendo già ottenuto il prestito, ne faranno domanda. La norma prevede infatti che «il  beneficiario  dei  finanziamenti  già concessi alla data di entrata in vigore  della  presente  legge,  può  chiedere  il prolungamento della loro durata  fino  alla durata massima di 15 anni, con il mero adeguamento della componente  Rendistato  del  tasso d’interesse applicato, in relazione alla maggiore durata del finanziamento».

A CHE TASSO
Viene disciplinato anche il criterio di calcolo del tasso di interesse, che sarà  «non superiore allo 0,20 per cento aumentato del valore, se positivo, del Rendistato con durata analoga al finanziamento».

A CHI SPETTA
Ricordiamo  che  già con il decreto Agosto era stata ampliata la platea dei beneficiari  dei  finanziamenti  fino  a 30 mila euro garantiti al 100% dal Fondo  di  Garanzia.  Infatti, accanto alle Pmi e persone fisiche esercenti attività  di impresa, arti o professioni, nonché associazioni professionali e società tra professionisti, la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza Covid-19, sono stati ammessi anche gli enti non commerciali, inclusi  quelli  religiosi  e  quelli  del  terzo  settore,  e  le attività finanziarie e assicurative.

QUANTO POSSO CHIEDERE
Tutti  questi  soggetti  possono  richiedere  prestiti  fino a 30 mila euro garantiti  al  100%  dal Fondo, senza che la banca proceda alla valutazione del merito di credito. Fermo restando l’importo massimo di 30 mila euro, il finanziamento  non  può  superare il 25% dei ricavi o il doppio della spesa salariale  annua  dell’ultimo  esercizio  utile.  La  garanzia  è  concessa automaticamente  e  il  prestito  può  essere  erogato  dalla  banca  senza attendere  la risposta del Fondo, il quale approva le domande presentate da banche,  confidi  e  altri  intermediari  finanziari  dopo  aver verificato soltanto  che  il soggetto richiedente sia tra quelli ammissibili e che non superi i limiti di aiuto previsti.

L’Ufficio   Categorie   dell’Associazione   (tel.   041   5299270  –  mail: ufficio.categorie@artigianivenezia.it)   è a disposizione per ulteriori chiarimenti e, su  appuntamento, per le aziende socie interessate a presentare la domanda.