Decreto Sostegni, testo approvato: tra le principali novità i nuovi contributi a fondo perduto ma gli importi sono del tutto insufficienti. La misura non è ancora operativa. Per l’inoltro della domanda bisognerà attendere l’attivazione di una piattaforma prevista per i primi di aprile
Decreto Sostegni, testo e novità: il nuovo decreto economico è stato approvato il 19 marzo 2021 e si attende ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale oltre ai successivi 15 giorni di ulteriore attesa.
Sono molte le novità previste dal nuovo decreto economico emanato per l’emergenza Covid-19, sia in materia fiscale che sul lavoro.
In attesa della pubblicazione del testo del Decreto Sostegno in Gazzetta Ufficiale, facciamo di seguito il punto sui nuovi contributi a fondo perduto una delle misure più attese.
Le altre novità, come le stralcio delle cartelle e la proroga della cassa integrazione Covid, affiancata dal prolungamento del divieto di licenziamento, saranno oggetto di una nostra successiva comunicazione.
Ci concentriamo ora sulle prime sicuramente le più attese.
Decreto Sostegno, testo in arrivo: le principali novità sui contributi a fondo perduto
Tra le novità principali del testo del Decreto Sostegno c’è il nuovo meccanismo di accesso ai contributi a fondo perduto che non solo conferma una grande novità annunciata e più volte richiesta dalla nostra Associazione ai vari livelli, il superamento dei codici ATECO con l’inclusione anche dei professionisti tra i beneficiari, ma riscrive le
regole d’accesso in più punti.
Queste le principali novità relative ai contributi a fondo perduto del decreto Sostegno:
requisito chiave resta il calo di fatturato: il valore determinante scende dal 33 al 30 per cento;
la valutazione viene effettuata confrontando il 2020 e il 2019, in particolare si prenderà in considerazione il calo medio mensile;
la base di calcolo diventa l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2020 rispetto al 2019 ai soggetti che hanno aperto la partita Iva nel 2019 il contributo spetta anche se il fatturato non ha subito la riduzione richiesta;
i codici ATECO non rappresentano più un elemento rilevante per l’accesso, in questo modo si concede un via libera anche ai professionisti che hanno atteso a lungo di poter essere inclusi in questo meccanismo di aiuti;
cresce il limite di ricavi e compensi entro il quale è possibile richiedere l’aiuto: passa da 5 a 10 milioni di euro;
si definisce una nuova modalità di calcolo dell’importo che, pure, per quanto riguarda il valore minimo e massimo dovrebbe rimanere lo stesso (da un minimo di 1.000 o 2.000 euro in base alla tipologia di soggetti fino a 150.000 euro). Le novità riguardano gli scaglioni di riferimento per determinare, in base alla perdita, la somma a cui si ha diritto;
cambia anche la modalità di utilizzo degli importi: accanto al pagamento diretto si aggiunge la possibilità di utilizzare le somma in compensazione tramite modello F24.
Di seguito le percentuali per il calcolo del contributo a fondo perduto in
base ai ricavi e compensi.
Percentuale di calcolo dell’importo del contributo a a fondo perduto | Ricavi e compensi di imprese e professionisti |
60 per cento della perdita | fino a 100 mila euro |
50 per cento della perdita | tra 100 mila e 400 mila euro |
40 per cento della perdita | tra 400 mila euro e 1 milione di euro |
30 per cento della perdita | tra un milione e 5 milioni di euro |
20 per cento della perdita | tra 5 e 10 milioni di euro |
Per fare domanda si attende in tempi stretti il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
Secondo quanto dichiarato dal Premier Draghi nella conferenza stampa del 19 marzo 2021, ci saranno 60 giorni di tempo per fare richiesta tramite la piattaforma Sogei ad oggi non ancora disponibile; in linea teorica i primi pagamenti potrebbero partire già da aprile, per concludersi nell’arco indicativo di un mese.
Per il momento queste sono le informazioni. E’ di tutta evidenza che gli importi stanziati sono del tutto insufficienti come riportato nella nota della nostra Organizzazione regionale riportata in allegato. Da una nostra stima, infatti, gli aiuti che le imprese riceveranno saranno in percentuale minima: al più il 5% di quanto hanno perso! Serviranno pertanto urgentemente ulteriori stanziamenti.
Ogni aggiornamento verrà prontamente comunicato.