Decreto Sostegni, al via la procedura telematica per la richiesta dei contributi

25 Mar 2021

Pubblicato dall’Agenzia delle Entrate il modello da compilare per ottenere il contributo a fondo perduto previsto dal provvedimento del governo

Decreto Sostegni, al via la procedura telematica per la richiesta dei contributi

Le domande potranno essere presentate a partire da mercoledì 30 marzo fino al 28 maggio e andranno inviate attraverso i canali telematici dell’Agenzia.
L’Associazione, per le proprie aziende amministrate, ha attivato uno specifico servizio per il conteggio degli importi da richiedere e per il successivo invio della domanda.

Sono disponibili online sul sito dell’Agenzia delle Entrate il modello e le istruzioni per richiedere il nuovo contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Sostegni. Le domande potranno essere presentate a partire da mercoledì prossimo 30 marzo e fino al 28 maggio

Le richieste andranno inviate all’Agenzia delle Entrate, anche tramite intermediario, sui canali telematici. Il contributo arriverà direttamente sul conto corrente indicato nella richiesta o, a scelta irrevocabile del contribuente, potrà essere utilizzato come credito d’imposta in compensazione.

LA DOMANDA – Il nuovo bonus a fondo perduto potrà essere richiesto compilando online un modulo da presentare a partire dal 30 marzo 2021 e non oltre il 28 maggio 2021, sempre via web. Per ogni domanda, il sistema dell’Agenzia effettuerà delle verifiche e rilascerà delle ricevute al soggetto che ha trasmesso l’istanza

In particolare, in caso di esito positivo, l’Agenzia comunicherà l’avvenuto mandato di pagamento del contributo (o il riconoscimento dello stesso come credito d’imposta nel caso di tale scelta) nell’apposita area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”.

I REQUISITI – Due i paletti previsti per ottenere il contributo. Il primo consiste nell’aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro. Il secondo requisito da soddisfare è che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 sia inferiore almeno del 30% dell’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2019

Il contributo spetta anche in assenza del requisito del calo di fatturato/corrispettivi per i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal 1° gennaio 2019, sempre che rispettino il presupposto del limite di ricavi o compensi di 10 milioni di euro

A QUANTO AMMONTA IL CONTRIBUTO – L’ammontare del contributo è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2020 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi 2019

La percentuale in questione è del 60% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 100mila euro; 50% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 100mila euro fino a 400mila.

La percentuale è del 40% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 400mila euro fino a 1 milione; 30% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 1 milione di euro fino a 5 milioni; 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 5 milioni di euro fino a 10 milioni

È comunque garantito un contributo minimo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. L’importo del contributo riconosciuto non può in ogni caso superare 150mila euro.
Purtroppo, come già avuto modo di comunicare, gli importi sono decisamente ridotti e andranno a coprire solo in minima parte le perdite subite.

COME SI INVIA LA RICHIESTA – La domanda va presentata, anche avvalendosi di un intermediario, tramite i canali telematici dell’Agenzia.

Per le aziende socie nostre amministrate l’intermediario è chiaramente l’Associazione; a riguardo l’Ufficio Contabilità e gli Uffici Territoriali di Lido, Murano e Cavallino-Treporti effettueranno tempestivamente i necessari conteggi per la compilazione e successivo invio della domanda. Ai fini della corretta erogazione del servizio nei prossimi giorni tutte le aziende aventi diritto saranno prontamente contattate per la comunicazione del contributo effettivamente richiedibile, per la conferma del codice IBAN aziendale e per il rilascio del nulla osta a procedere.

Per le aziende socie non amministrate il riferimento è dato da chi tiene le scritture contabili dell’impresa.

Per altre informazioni gli Uffici restano a disposizione.