CREDITO D’IMPOSTA
Investimenti e credito d’imposta: ricordiamo le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2021. Il provvedimento ha ampliato la portata del credito d’imposta sugli investimenti in beni strumentali, che possono essere recuperati fino al 50% del costo.
Potenziali beneficiari di tali contributi sono tutte le imprese artigiane che investono in attrezzature e beni materiali e immateriali destinati all’attività di impresa, anche rientranti nella categoria 4.0.
IMPORTANTE: A tutte le aziende nostre amministrate che hanno sostenuto e sosterranno in futuro investimenti in beni strumentali i nostri Uffici Contabili provvedono ad effettuare i conteggi e ad applicare direttamente i relativi crediti d’imposta per i quali si ha diritto. Le aziende, quindi, non devono fare niente se non segnalare l’eventuale classificazione del bene nella categoria 4.0 e accertarsi con il fornitore che la fattura riporti la corretta descrizione.
Per le aziende socie non amministrate, l’invito è di rivolgersi al proprio commercialista per verificare la corretta applicazione.
NUOVA SABATINI
Approfittiamo inoltre per comunicare l’avvenuto rifinanziamento della Nuova Sabatini 2021: dallo scorso 2 luglio, infatti, è di nuovo possibile presentare domanda. La Nuova Sabatini, lo ricordiamo, è lo strumento a sostegno degli investimenti delle PMI interessate ad acquistare o ad acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, ma anche software e tecnologie digitali. Per questa seconda misura, a differenza della precedente che va in automatico, è necessario presentare specifica domanda.
Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Categorie dell’Associazione (tel. 041 5299270 – mail: ufficio.categorie@artigianivenezia.it).
CREDITO D’IMPOSTA BENI STRUMENTALI
L’agevolazione
L’agevolazione consiste, lo ribadiamo, in un credito d’imposta utilizzabile tramite compensazione nella dichiarazione dei redditi, che varia d’intensità in base alla tipologia di investimento effettuato.
Novità novembre 2020
Il Piano Transizione 4.0 è stato recentemente aggiornato e potenziato, con nuove importanti novità che riguardano in particolare la maggiorazione dei tetti di spesa e delle aliquote.
Inoltre:
· I nuovi crediti d’imposta sono previsti per 2 anni;
· La decorrenza della misura è anticipata al 16 novembre 2020;
· È confermata la possibilità, per i contratti di acquisto dei beni strumentali definiti entro il 31/12/2022, di beneficiare del credito con il solo versamento di un acconto pari ad almeno il 20% dell’importo e consegna dei beni nei 6 mesi successivi, ovvero entro giugno 2023).
Beni strumentali materiali 4.0
Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
· 50% dei costi ammissibili fino a 2,5 milioni di euro nel 2021, e del 40% nel 2022;
· 30% di costi ammissibili oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro nel 2021, e del 20% nel 2022;
· 10% di costi ammissibili oltre i 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro, sia nel 2021 che nel 2022.
Fanno parte di questa categoria i beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite sensori e azionamenti.
Beni strumentali immateriali 4.0
Per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0, ovvero software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni, è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 20% dei costi ammissibili, fino a €1.000.000.
Sono agevolate anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.
Beni strumentali materiali non 4.0
Per investimenti in altri beni strumentali materiali, non classificabili come industria 4.0, è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 10% dei costi ammissibili per il 2021, e successivamente del 6%, fino a 2 milioni di euro.