#coronavirusminutoperminuto I Acconciatori e centri estetici “E’ ora di pensare alla riapertura!”

23 Apr 2020

copertina_andrà tutto bene

Acconciatori e centri estetici “E’ ora di pensare alla riapertura!”

Intanto è confermata la possibilità di vendita a distanza dei prodotti professionali con consegna a domicilio

1. IL NOSTRO IMPEGNO E LE NOSTRE PROPOSTE IN VISTA DELLA RIAPERTURA DELL’ATTIVITA’

Il settore acconciatura/estetica tra tutti quelli del comparto artigiano è probabilmente quello che pagherà, alla fine dell’emergenza sanitaria, il conto più salato. I 120 operatori della Venezia insulare hanno necessità di riprendere il prima possibile l’attività: il tempo e la liquidità stanno ormai per scadere.

Siamo pienamente consapevoli delle grossissime difficoltà in cui versa la categoria aggravate da un continuo via vai all’interno di abitazioni e condomini di pseudo operatori del taglio e del trattamento facile; mai come in questi giorni l’abusivismo dilaga creando ulteriore danno alle aziende del settore.

Anche per questo è ancora più urgente necessario pensare concretamente alla fase 2, quella della riapertura: in quest’ottica, tramite la nostra Organizzazione nazionale, abbiamo presentato al Governo alcune linee guida per favorire la ripresa dell’attività. A questo proposito, a più di un mese di distanza dalla chiusura delle attività, in attesa delle decisioni Governo sulla data di riapertura, la categoria ci chiede cosa c’è da fare per garantire la sicurezza di tutti, clienti e personale dipendente partendo dal presupposto che le aziende già rispettano importanti e stringenti standard di igiene e sicurezza richiesti dagli organi di controllo.

Il nostro sforzo, come Associazione, è di far passare il messaggio agli organi decisionali che le aziende, ancora prima dell’emergenza sanitaria, erano già soggette ad una serie di misure e operazioni quali disinfezione delle superfici, la sterilizzazione degli strumenti, la sanificazione degli ambienti e quant’altro, assicurando, quindi, a chi si trova all’interno del negozio/salone il massimo rispetto della sicurezza. Per dovere professionale gli operatori sono già pertanto abituati a mantenere requisiti igienico-sanitari elevati; quello che sarà da fare è di inserire qualche ulteriore misura – distanza minima anti-contagio, appuntamenti cadenzati, adozione di mascherine, ecc. – per evitare che vi siano assembramenti e quindi rischi di contagio tra operatori e clienti.

Le misure organizzative ed igienico-sanitarie che proponiamo in aggiunta a quelle normalmente adottate sono state valutate molto attentamente affinché risultino sostenibili da parte delle imprese e non generino discriminazioni tra le stesse. L’obiettivo quindi è di garantire alle nostre imprese la possibilità di ripartire al più presto limitando al minimo ulteriori oneri e costi e di fornire informazioni certe con un anticipo di almeno una settimana rispetto alla data di riapertura.

Siamo quindi tutti impegnati affinché in fase di riapertura non vengano resi obbligatori adempimenti eccessivi e soprattutto costosi per le imprese; in questo senso l’Associazione si è già attivata per richiedere a favore della categoria lo stanziamento di specifici contributi economici per l’acquisto di dispositivi, igienizzanti e altri prodotti per la sanificazione. Su questo fronte stiamo definendo specifici accordi per interventi agevolativi con EBAV, oltre che con SaniInVeneto.
LE NOSTRE PROPOSTE INOLTRATE AL GOVERNO – REQUISITI ORGANIZZATIVI
• Svolgimento delle attività esclusivamente su appuntamento (telefonico, tramite app o mail)
• Presenza di un solo cliente per volta in area reception, spogliatoi, servizi igienici
• Permanenza dei clienti all’interno dei locali limitatamente al tempo strettamente indispensabile all’erogazione del servizio/trattamento
• Adozione – per le imprese maggiormente strutturate – di orari di apertura flessibili con turnazione dei dipendenti

Limitatamente ai saloni di acconciatura che – contrariamente ai centri estetici – normalmente non dispongono di spazi chiusi nell’ambito dei quali circoscrivere la presenza ad un solo cliente per operatore:
• delimitazione degli spazi con applicazione sul pavimento di scotch di colore ben visibile
• utilizzo di postazioni alternate sia nella zona del lavaggio che nelle zone trattamenti
• distribuzione della clientela tra gli addetti in modo tale che ciascun operatore abbia in carico un massimo di due clienti contemporaneamente qualora uno dei due sia in fase di attesa tecnica (tempo di posa del colore)
LE NOSTRE PROPOSTE INOLTRATE AL GOVERNO – REQUISITI IGIENICO-SANITARIO
• Utilizzo mascherina e guanti
• Utilizzo di occhiali protettivi o visiera in plexiglas per i trattamenti per i quali non può essere garantita la distanza interpersonale di un metro (per gli acconciatori
limitatamente ai servizi di taglio/cura della barba)
• Igienizzazione delle postazioni di lavoro dopo ogni trattamento/servizio
• Disinfezione dei servizi igienici dopo ogni utilizzo
• Utilizzo, ove possibile, di materiali monouso e lavaggio a temperatura adeguata e con prodotti igienizzanti dei materiali in tessuto
• Posizionamento di soluzioni disinfettanti all’ingresso e in corrispondenza di tutte le postazioni lavoro, a disposizione di operatori e clientela

Misure aggiuntive per i centri estetici:
• Utilizzo di soprascarpe monouso
• Utilizzo di camici monouso o lavaggio giornaliero degli indumenti ad alta temperatura con prodotti igienizzanti
• Accurata detersione dei lettini con ipoclorito di sodio-candeggina o alcool denaturato, ed arieggiamento della cabina dopo ogni trattamento

Attenzione!
Com’era facilmente immaginabile stiamo registrando diverse segnalazioni da parte di acconciatori/centri estetici associati di ricevimento offerte di soluzioni “chiavi in mano” da parte di fornitori vari finalizzate alla messa in regola dell’attività.
Invitiamo la categoria a prendere le distanze da queste proposte commerciali che rischiano di non rispondere ai requisiti
che gli organi preposti andranno a definire nei loro protocolli.
Ribadiamo infatti che, ad oggi, non esistono linee guida e prescrizioni ufficiali, nemmeno le nostre!

2. VENDITA DI PRODOTTI A DISTANZA CON CONSEGNA DI PRODOTTI PROFESSIONALI A DOMICILIO: CHIARIMENTI

Informiamo, infine, che abbiamo appena ricevuto conferma dalla parte della Regione Veneto – servizio chiarimenti COVID da noi interpellata sulla delicata e controversa questione della vendita a distanza con consegna a domicilio di prodotti professionali da parte di barbieri/parrucchieri ed estetiste; ebbene, è confermato che questa vendita può essere effettuata sia per il tramite di un corriere terzo che dal titolare stesso dell’esercizio (senza comunicazione preventiva alla Prefettura) con proprio mezzo/veicolo, purché in possesso di autorizzazione alla vendita (ex-licenza/SCIA); il tutto naturalmente nel peno rispetto delle misure anticontagio ormai note (confezionamento del prodotto, utilizzo di mascherine e guanti, contatti interpersonali al momento della consegna superiori ai due metri).

Si specifica, inoltre, che nel caso di vendita di soli prodotti cosmetici destinati alla continuazione dei trattamenti in corso non è necessaria l’autorizzazione alla vendita (questa disposizione, tuttavia, vale solo per i centri estetici in possesso della qualifica di impresa artigiana). E’ stato inoltre chiarito che per effettuare la consegna a domicilio dei prodotti presenti nel proprio esercizio il titolare potrà recarsi all’interno dello stesso per prelevarli; pertanto, se in questo frangente dovesse essere sottoposto a controllo, per esempio, da agenti di Polizia Locale o dalla Guardia di Finanza, questi ultimi non potranno contestargli la presenza in salone.
Con l’impegno di tenervi aggiornati su ogni sviluppo e l’invito a tener duro ancora, speriamo, per poco, salutiamo cordialmente.
campagna di sensibilizzazione a tutela degli operatori professionisti – prevista uscita su quotidiani locali Gazzettino e Nuova Venezia in data Mer. 22/04/20 uscite quotidiani