Nautica

La cultura, le arti e i mestieri di uno dei saperi più straordinari di Venezia rischiano di perdersi per sempre, anche a causa delle continue speculazione di carattere turistico che rischiano ormai di cambiare per sempre l’immagine e la cultura di Venezia. Ma CONFARTIGIANATO Venezia intende continuare a tutelare con tutte le proprie forze la nautica locale ed il relativo indotto, per cui cantieri (o squèri che non sono altro che i cantieri per la costruzione di piccole imbarcazioni di legno), costruttori di remi e forcole (i cosiddetti ‘remeri’), gli intagliatori (o ‘intagiadori’ che intervengono nella fase di rifinitura e decorazione della gondola), i tappezzieri nautici (‘tapessieri’) sono giustamente considerati i maggiori protagonisti di questo settore.

Presso Confartigianato Venezia, il settore nautica è suddiviso in:

- Costruzione, riparazione e manutenzione imbarcazioni
- Costruzioni remi e forcole
- Riparazione e vendita motori marini
- Rimessaggio imbarcazioni
- Tappezzeria nautica
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News del settore

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21 Lug 2009

Si pubblica in formato elettronico la circolare redatta a cura del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno e dal Dipartimento per i Trasporti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che fornisce indicazioni sulle procedure di compilazione, conservazione e controllo della c. d. Scheda di Trasporto il cui contenuto è stato approvato con DM n. 554 / 2009, con entrata in vigore dal 19 luglio 2009.   


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02 Lug 2009

Si segnala che il Comune di Venezia intende procedere, anche per l’anno 2009, alla formazione di un elenco di imprese da invitare alle procedure ristrette semplificate per l’appalto di lavori sia in ambito lagunare (Venezia Centro storico ed isole) che in terraferma.  Termine per presentare la domanda di inserimento nell’elenco, martedì 28 luglio 2009. Per conoscere tipologia dei lavori, importo degli stessi e modalità di redazione della domanda è possibile scaricare l’avviso e lo schema di istanza di ammissione. Le istanze pervenute dopo tale termine non saranno prese in considerazione.


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19 Giu 2009

Dopo anni di attesa per la sua definizione è stato finalmente pubblicato il primo dei tre decreti attuativi del D.lgs 192/2005 in materia di risparmio energetico degli edifici. Si tratta del DPR n. 59 del 2 aprile 2009 (G.U. n. 132 del 10.06.2009) recante il Regolamento che definisce le metodologie di calcolo e i requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici e degli impianti termici. Tale decreto definisce i criteri generali, le metodologie di calcolo e i requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici, degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva, per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari e, limitatamente al terziario, per l’illuminazione artificiale degli edifici di cui all’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del Dlgs n. 192/2005 e successive modifiche e integrazioni. In allegato è possibile consultare i testi di riferimento e la nota riepilogativa della scrivente. L’argomento è di estrema importanza per il settore impiantistico ma coinvolge anche il settore dell’edilizia e falegnameria.


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