Sulla Gazzetta Ufficiale N. 196 del 22 Agosto scorso è stata pubblicata la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante il “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”.
Il provvedimento introduce importanti cambiamenti e novità per tutte le imprese che operano nel settore degli appalti pubblici e privati a cofinanziamento pubblico.
Una di queste riguarda i tesserini di cantiere. È noto come il Testo Unico di materia di Sicurezza abbia introdotto l’obbligo della tessera di riconoscimento identificativa degli operatori che svolgono l’attività all’interno dei cantieri edili.
La legge 13 agosto 2010, all’art. 5, prevede ora che i tesserini debbano contenere oltre, oltre alla fotografia, le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro, anche la data di assunzione e, in caso di subappalto, la relativa autorizzazione.
Nel caso di lavoratori autonomi, qualora effettuino la loro prestazione in un luogo di lavoro nel quale si svolgano attività in regime di appalto o subappalto, la tessera di riconoscimento dovrà contenere oltre alle generalità anche l'indicazione del committente.
L'obbligo di munirsi della tessera di riconoscimento vale anche per i componenti dell'impresa familiare e i lavoratori autonomi (prestatori d’opera). Questi ultimi devono indicare nella tessera anche i dati identificativi del committente.
Concretamente quindi nei nuovi tesserini di riconoscimento, vanno ulteriormente specificati gli elementi sotto riportati:
Lavoratori subordinati: oltre alla foto, alle generalità del lavoratore e all'indicazione del datore di lavoro, va ora riportata anche la data di assunzione e, in caso di subappalto, gli estremi della relativa autorizzazione.
Artigiani individuali/autonomi: alla foto ed alle generalità, va ora aggiunta l'indicazione del committente.
Infine, riguardo l’ambito di applicazione dell’art. 5 relativo alla tessera di riconoscimento per gli addetti nei cantieri, si precisa che nell’articolato non vi è l’esplicito riferimento ai soli contratti pubblici, pertanto la disposizione specifica potrebbe intendersi applicabile anche anche ai contratti privati.
Come di evince, i problemi di natura applicativa introdotti dalla nuova legge sono numerosi e, in assenza di circolari interpretative, destinati a restare irrisolti. Le indicazioni fornite sono pertanto da intendersi prudenziali nell’ottica di tutelare il più possibile le aziende associate in un quadro dove la confusione regna sovrana!
Nel frattempo l’Ufficio Categorie (tel. 041 5299270) è a disposizione per la predisposizione dei nuovi tesserini. Il servizio è a pagamento a tariffe convenzionate. In allegato il modulo di richiesta da consegnare presso nostre sedi oppure inviare completo di fotografie all’indirizzo ufficio.categorie@artigianivenezia.it .