Era ora! Dopo più di due anni in cui abbiamo cercato di far capire al Governo l'assurdità di assoggettare tutte le piccole e piccolissime imprese alle procedure di tracciabilità informatica dei rifiuti prodotti (SISTRI), il 13 Agosto il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che cancella di fatto e con un colpo di spugna il SISTRI .
Ora il decreto legge dovrà essere convertito in legge entro il 12 ottobre e, pur tenendo alta l'attenzione, non abbiamo ragione di pensare che questo non succederà .
Noi continueremo a tutti i livelli a fare la nostra parte perché questo sistema, che avrebbe creato enormi problemi alle imprese artigiane, venga definitivamente archiviato.
Ciò che vogliamo sottolineare è l'importanza fondamentale del nostro ruolo, soprattutto sul piano nazionale, ma anche su quello territoriale (noi come Venezia avremmo partecipato a decine e decine di riunioni al riguardo anche
al Ministero per far presenti le difficoltà oggettive di una città come Venezia che effettua i trasporti con le imbarcazioni!); e vorremmo sottolineare anche ai più scettici – di cui spesso anche noi stessi comprendiamo le ragioni – che l'azione di una forte, moderna ed efficiente associazione di categoria è fondamentale per la tutela degli interessi dei piccoli imprenditori, come lo è stata in questo caso.
Adesso per noi si pone subito un altro problema: la restituzione dei soldi che le aziende hanno pagato allo Stato per l'iscrizione al SISTRI . E' chiarissimo infatti secondo noi che questi soldi, versati per iscriversi a un sistema che non esiste più, andranno restituiti alle imprese e noi faremo il possibile per rendere effettiva questa restituzione . Già la Confartigianato sta valutando con i propri legali l'avvio di una causa collettiva per tutti i nostri soci, per richiedere la restituzione dei soldi .
La battaglia, dunque, continua!! Intanto al ritorno dalle vacanze (per chi ci è andato!!) possiamo
idealmente fare un brindisi per un successo ottenuto!!
Chi volesse maggiori informazioni al riguardo può telefonare ad ArtAmbiente e chiedere del Rag, Franzato (tel. 041 5284230).