Moda

Uno dei simboli del made in Italy nel mondo, la moda anche a Venezia rappresenta fedelmente la tradizione manifatturiera artigiana. Tra calli e campielli è ancora possibile trovare laboratori dove si realizzano creazioni sartoriali dal taglio perfetto, o laboratori dove si realizzano calzature su misura o ancora atelier dove ammirare costumi d’epoca, abiti da cerimonia, da sera e da sposa corredati da tutti gli accessori. Infine ci sono negozi specializzati che hanno fatto della precisione nell’assemblaggio degli occhiali il loro punto di forza. E poi, pur tra mille problemi e difficoltà, non si può non ricordare la tradizione plurisecolare del merletto presente nell’isola di Burano.

Presso Confartigianato Venezia gli imprenditori del settore moda sono suddivisi in:

- Abbigliamento
- Calzaturieri
- Costumisti teatrali
- Lavanderie/Pulisecco e stirerie
- Ottici
- Pellettieri/Pellicciai
- Pizzi/Merletti
- Sarti
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News del settore

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25 Ago 2008

In questo ultimo periodo si sono susseguite e moltiplicate le circolari inerenti lo stato di avanzamento dei lavori del tavolo di trattativa governativo per dare attuazione all’accordo del giugno scorso (All. 1), al punto da perdere la cognizione della portata dei provvedimenti oramai in dirittura d’arrivo.Ecco perché è stato realizzato un documento di sintesi (All. 2) dei provvedimenti emanati a favore del settore autotrasporto e recentemente approvati dal parlamento. Si evidenzia che i singoli provvedimenti, per diventare operativi, necessitano di ulteriori circolari applicative da parte degli uffici ministeriali competenti. Sarà nostra cura provvedere ad ogni ulteriore informazione che sarà resa disponibile. Il testo allegato contiene la parte normativa, il contratto, le sanzioni e infine la parte economica. Richiamiamo la vostra attenzione sul meccanismo individuato dall’osservatorio, in attesa della circolare esplicativa, per il calcolo dell’effettivo costo del gasolio e sulla parte economica che dispone l’utilizzo delle risorse oggi esistenti. All. 1: Protocollo d’intesa stipulato in data 25/06/2008 presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti finalizzato ad avviare a soluzione le problematiche del settore (su tutte l’aumento del costo del gasolio e le questioni rimaste irrisolte nel passato). All. 2: Documento di sintesi dei provvedimenti emanati a favore del settore autotrasporto […]


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25 Lug 2008

Facciamo  seguito  a precedenti comunicazioni inerenti le modifiche al  D.M  37/08 per informare che nella seduta del 21 luglio scorso, la  Camera con 323 voti a favore e 253 contro, ha votato la fiducia posta  dal  Governo  sull’approvazione  del  disegno  di  legge di conversione  del  decreto-legge  25  giugno  2008,  n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione la  competitività,  la  stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria. Questo provvedimento all’articolo 35 prevede: la  delega  al Ministro dello sviluppo economico per il riordino delle  norme  in  materia  di installazione di impianti entro il 31.12.2008; l’abrogazione dell’articolo 13 del Decreto 37/2008; l’abrogazione  di  alcune parti del decreto legislativo 192/2005 sulla certificazione energetica; A   proposito  di  questo  ultimo  argomento,  con  le  abrogazioni intervenute,  è  stata  eliminata l’unica disposizione che di fatto spingeva verso la certificazione energetica degli edifici ovvero la nullità  dei contratti, di vendita o di affitto, stipulati senza il documento.  Senza  tale rischio e senza controlli, difficilmente si assisterà  a  processi  di  certificazione energetica degli edifici esistenti.  Il  certificato resta quindi, di fatto, vincolante solo per   i   nuovi  edifici,  visto  che  è  necessario  per  ottenere l’abitabilità. Riportiamo  per  completezza  il  testo  dell’articolo 35 così come approvato  dalla  […]


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01 Lug 2008

In  risposta  alle  molte  richieste  di  intervento unitamente a quelle formulate  da  parte  di  alcuni  delegati installatori relativamente al persistente problema dell’eliminazione dei rifiuti delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), si è provveduto a predisporre e a far pubblicare l’articolo di seguito riportato. Il  motivo per cui si è reso necessario intervenire sulla stampa è che i venditori-installatori   di  materiali  elettrici  ed  elettronici  sono costretti  a  lasciare i rifiuti prodotti dalla sostituzione dal vecchio al nuovo ai privati cittadini o ad eliminarli a proprie spese, in quanto i Comuni non hanno ancora provveduto a creare delle apposite aree per lo smaltimento.     Scarica il comunicato stampa


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