Moda

Uno dei simboli del made in Italy nel mondo, la moda anche a Venezia rappresenta fedelmente la tradizione manifatturiera artigiana. Tra calli e campielli è ancora possibile trovare laboratori dove si realizzano creazioni sartoriali dal taglio perfetto, o laboratori dove si realizzano calzature su misura o ancora atelier dove ammirare costumi d’epoca, abiti da cerimonia, da sera e da sposa corredati da tutti gli accessori. Infine ci sono negozi specializzati che hanno fatto della precisione nell’assemblaggio degli occhiali il loro punto di forza. E poi, pur tra mille problemi e difficoltà, non si può non ricordare la tradizione plurisecolare del merletto presente nell’isola di Burano.

Presso Confartigianato Venezia gli imprenditori del settore moda sono suddivisi in:

- Abbigliamento
- Calzaturieri
- Costumisti teatrali
- Lavanderie/Pulisecco e stirerie
- Ottici
- Pellettieri/Pellicciai
- Pizzi/Merletti
- Sarti
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News del settore

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29 Apr 2013

Confartigianato Venezia è stata chiamata a collaborare alla realizzazione di una prestigiosa pubblicazione su “Le superfici dei fronti di Venezia: conoscenza e interventi sui paramenti murari e sugli intonaci”. Il volume, che sarà curato da Soprintendenza, Università IUAV, dedicherà una specifica sezione ai lavori eseguiti dalle maestranze artigiane riguardanti la realizzazione e il restauro di intonaci di facciate. Le ditte interessate in grado di documentare con abbondante materiale fotografico i propri interventi di pregio possono prendere contatti con l’Ufficio Categorie per le modalità di invio della documentazione stessa. Tutto il materiale dovrà pervenire per mail o per CD all’Ufficio Categorie dell’Associazione (tel. 041 5299270) entro Venerdì 17 maggio p.v. Il materiale ricevuto verrà successivamente visionato da un’apposita commissione scientifica indipendente composta da Soprintendenza e IUAV che, a suo insindacabile giudizio, individuerà e selezionerà gli interventi ritenuti più significativi ai fini della pubblicazione.


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15 Apr 2013

Come noto, il DPR 43/2012 fissava a Venerdì 12 Aprile 2013 la scadenza dei termini per l’iscrizione al Registro delle persone e delle imprese certificate per operare con i Gas fluorurati, dopo solo 60 giorni dalla sua attivazione. Un’inutile restrizione burocratica che tanti disagi ed incertezze ha causato alle imprese, ai servizi associativi e non solo, se si pensa che anche la piattaforma informatica e gli uffici camerali hanno subito impasse, blocchi e lentezze, puntualmente preconizzati dalla nostra Associazione. Abbiamo perciò, nei mesi scorsi, attivato iniziative nei confronti del Ministero dell’Ambiente, di Unioncamere e del Parlamento, consistenti, oltre che nella richiesta di allargare il periodo di iscrizione, anche sulla necessità di restringere il campo di applicazione, di alleggerire gli oneri della procedura e le sanzioni. Fino alla fatidica data di scadenza, siamo intervenuti con forza nei confronti del Ministro dell’Ambiente, che ci ha comunicato in queste ore la notizia della emanazione di un provvedimento di proroga che prevede un periodo ulteriore per le iscrizioni al Registro. Nel manifestare apprezzamento per una misura comunque indispensabile per garantire il normale svolgimento delle operazioni di registrazione, proseguiremo le iniziative confederali atte ad affrontare la normativa sui gas fluorurati, in modo che risulti compatibile con la realtà delle piccole imprese. Ufficio Categorie (t. 041 5299270) resta a disposizione per ulteriori chiarimenti.


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02 Apr 2013

Si allega per opportuna conoscenza la pagina pubblicata tra marzo e aprile 2013 su La Nuova Venezia e Il Gazzettino contro l'abusivismo nel settore acconciatura ed estetica.


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