Confartigianato Venezia ha lanciato nel 2005 un’iniziativa editoriale legata a Venezia e al suo tessuto produttivo più autentico, quello della cantieristica minore per lasciare un segno che parli all’intelligenza non solo dei veneziani, ma anche dei molti a cui sta a cuore Venezia e il suo artigianato.
Venezia infatti non è solo città d’arte, città che sa accogliere ogni anno milioni di turisti spinti dal desiderio di ammirare il suo patrimonio ineguagliabile per quantità, valore artistico e ricchezza.
Venezia sa esprimere il suo fascino ed incantare per la sua specificità anche attraverso l’abilità e la creatività dei suoi ‘squerarioli’: autentici artisti che quotidianamente scelgono i legnami migliori per creare e riparare, secondo metodi tradizionali, gondole, sampierote, sandoli ed altre tipiche imbarcazioni della laguna.
Mantenere questa storia e questa vera e propria arte è l’obiettivo che ci si è prefissi con l’avvio della scuola per maestri d’ascia, un’avventura che in parte raccontiamo nelle pagine di questo libro che parla di barche e degli uomini delle barche.
Che parla di un settore, delle sue peculiarità, delle sue problematiche, ma anche delle opportunità e dei sogni che sa ancora ispirare soprattutto nei giovani dotati di passione e forti motivazioni.
CONFARTIGIANATO Venezia, da anni impegnata nella promozione, valorizzazione e tutela dei mestieri in via di estinzione, ha realizzato questo volume anche grazie alla collaborazione del Comune di Venezia e della Provincia di Venezia per dare visibilità agli squeri, agli uomini che li fanno vivere ogni giorno e a tutti gli operatori che ruotano attorno ad essi, nella speranza che venga da tutti compreso che conservare la storia e la tradizione più autentiche è sinonimo di vera civiltà.