Aggiornamenti Covid-19



  Alleghiamo l’aggiornamento dei codici ATECO del DPCM in uscita che sostituisce quello del 22 Marzo e che avrà i suoi effetti dal 28 Marzo 2020. Purtroppo come avrete capito i decreti che stanno uscendo non sono chiari e spesso lasciano dei dubbi interpretativi che non permettono neanche a noi di essere pienamente esaustivi. Siamo comunque in costante contatto con Enti Locali e i vari Ministeri per i chiarimenti dovuti. Vi raccomandiamo, al di la’ delle precisazioni contenute nel corpo della presente mail, di controllare il vostro specifico codice ATECO nella visura camerale. Ricordiamo che l’Allegato I riporta tutte le attività CHE POSSONO STARE APERTE. Aggiornamenti presenti nell’Allegato I: – CODICI ATECO CANCELLATI (non potranno più lavorare dal 28 Marzo): 13.94, 22.01, 28.3, 28.93, 46.69.13 – CODICI ATECO AGGIUNTI (quindi che potranno lavorare dall’entrata in vigore del presente Decreto e cioè da oggi 26 Marzo): 23.13 Fabbricazione di Vetro Cavo, 25.21 Fabbricazione di radiatori e contenitori in metallo per caldaie per il riscaldamento centrale, 25.92 Fabbricazione di imballaggi leggeri in metallo, 27.2 Fabbricazione di pile e di accumulatori elettrici, 28.29.30 Fabbricazione di macchine automatiche per la dosatura, la confezione e per l’imballaggio, 78.2 Attività delle agenzie di lavoro temporaneo (interinale), 82.99.99 altri servizi di sostegno alle imprese; […]


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  D. È consentito all’imprenditore o a un suo preciso delegato accedere a un’azienda o a un cantiere chiuso, per verificare lo stato dei beni o per per motivi di sicurezza? R. È consentito nel caso di eventuali sopralluoghi indifferibili, finalizzati ad accertare la regolarità del funzionamento di alcune attrezzature o apparecchiature rimaste “accese”, ovvero “sotto pressione” (come gli impianti idraulici) o in altre situazioni simili, e ciò per evitare danni maggiori. È stata resa critica la figura del manutentore per il mantenimento in funzione dei beni aziendali. Pacifico quando esso è esterno, ma se è un dipendente a occuparsene? Come ci si comporta? Se tali funzioni sono svolte da personale interno all’azienda, ciò deve risultare da documentazione interna (ad esempio nel DVR), anche perché il manutentore interno dovrà essere altresì in possesso della necessaria formazione e addestramento specifico. Qualora dovesse recarsi in azienda per esigenze indifferibili, sarebbe opportuno che tali elementi specifici risultino dall’autocertificazione appositamente predisposta. *** D. Per poter continuare a svolgere l’attività economica è necessario considerare solo l’attività primaria dell’impresa, o è possibile tenere conto anche dell’attività prevalente e dell’attività secondaria iscritte nel registro delle imprese? R. Se l’attività prevalente, o l’attività secondaria sono incluse nell’elenco di cui […]


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Alleghiamo il nuovo decreto che, di fatto, impone un ulteriore stretta a molte attività anche del nostro settore sia artigiano che del commercio. Purtroppo come avrete capito i decreti che stanno uscendo non sono chiari e spesso lasciano dei vulnus che non permettono anche a noi di essere pienamente esaustivi. Siamo comunque in costante contatto con Enti Locali e i vari ministeri per i chiarimenti dovuti, vi preghiamo comunque di leggere il suddetto decreto facendo molta attenzione soprattutto all’Allegato I dove vengono esplicitate le attività CHE POSSONO STARE APERTE. Attenzione però vi evidenziamo 2 importanti passaggi che esulano dall’Allegato I: – (Rif. Art 1 let. d) restano sempre consentite anche le attività che sono funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività di cui all’allegato 1, nonché dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali di cui alla lettera e), previa comunicazione al Prefetto della provincia ove è ubicata l’attività produttiva, nella quale sono indicate specificamente le imprese e le amministrazioni beneficiarie dei prodotti e servizi attinenti alle attività consentite; il Prefetto può sospendere le predette attività qualora ritenga che non sussistano le condizioni di cui al periodo precedente. Fino all’adozione dei provvedimenti di sospensione dell’attività, essa è […]


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  In allegato la nuova ordinanda della Regione Veneto, firmata dal Presidente Zaia. Leggere attentamente le nuove prescrizioni, riguardano tutti. Coronavirus-nuova-ordinanza-veneto-20-marzo-2020_20135129


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Come risaputo, gli SPISAL del territorio della Metropolitana di Venezia (Spisal ULSS 3 e Spisal ULSS4 Veneto Orientale) hanno avviato presso le aziende, principalmente del settore industria, le visite per le verifiche del rispetto delle prescrizioni anti- contagio Covid 19. Le verifiche riguardano principalmente: · la sanificazione dei locali · il corretto utilizzo dei DPI · l’igiene delle mani quindi la presenza di gel sanificanti · il rispetto delle indicazioni sul sovraffollamento e contatti fra i dipendenti · la presenza di idonea segnaletica che ricordi le prescrizioni fissate nel DPCM · lo sviluppo dell’attività formativa Considerato il rischio evidente che nei prossimi giorni i controlli vengano estesi anche nelle imprese artigiane, in allegato trasmettiamo copia di due nuovi documenti utili per gli uffici sicurezza delle Associazioni subterritoriali nel confronto con le aziende. Trattasi di: · copia della bozza del regolamento interno per la prevenzione Covid 19 nel quale occorre barrare le misure di adozione adottate (utile anche per l’attività svolta dalle Associazioni). La bozza di regolamento, da far firmare ai lavoratori per presa visione, si completa di due allegati: il primo reca le disposizioni adottate per la pulizia, il secondo concerne i comportamenti da adottare in caso di sospetto o […]


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