Aggiornamenti Covid-19



Lunedì 23 novembre 2020, alle ore 18.00, si terrà il Webinar gratuito “Conteniamo il contagio”, con l’intervento del Prof. Alessandro Belcaro, consulente e formatore in materia di sicurezza sul lavorosperto in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Durante il webinar il docente sarà a disposizione delle imprese per rispondere alle domande legate alla gestione dell’emergenza Covid e delle problematiche legate al personale. L’appuntamento è realizzato da Confartigianato Imprese Veneto Orientale e Confartigianato Imprese Chioggia, con il cofinanziamento della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo. Per iscrizioni, inviare un’e-mail a elisa.colombo@artigianichioggia.it


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In merito alla Festività della Madonna della Salute, celebrata solo all’interno del Comune di Venezia, ieri la Regione Veneto ha pubblicato, tra le proprie Faq il chiarimento che avevamo chiesto. Il giorno non rientra nell’ordinanza in quanto: “I riferimenti dell’ordinanza sui festivi e prefestivi, le cui finalità sono rivolte a conseguire un trattamento uniforme sul territorio regionale, non riguardano le giornate dedicate al santo patrono locale. Pertanto, la giornata del 21 novembre non è da considerarsi quale giorno festivo ai sensi dell’ordinanza regionale “. Per la giornata della Madonna della Salute quindi, tutti i negozi (fioristi, orafi, mercerie, alimentari ecc.), le attività di servizio alla persona come parrucchieri e centri estetici, possono tranquillamente aprire al pubblico come un sabato normale.


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Ieri, nella consueta conferenza-stampa, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, ha annunciato la firma di una nuova Ordinanza che fissa regoleaggiuntive rispetto a quelle contenute nell’ultimo DPCM 3 novembre 2020.Il testo della nuova ordinanza regionale, valida dalle 24 di venerdì 13 novembre 2020 fino al 22 novembre 2020, non è ancora disponibile ma di seguito forniamo le prime informazioni sui suoi contenuti come descritti oggi in conferenza stampa, in attesa del testo ufficiale dell’Ordinanza in oggetto. MascherinaLa mascherina va indossata in modo corretto fuori dalla propria abitazione, nei mezzi pubblici e privati anche nella propria abitazione se in presenza di non conviventi. Uniche eccezioni previste sono per sportivi, persone con patologie e bambini sotto i 6 anni.Se si abbassa la mascherina per consumare cibo o bevande va osservata la distanza minima di un metro. NegoziAccesso a una persona per nucleo familiare (salvo minori sotto i 14 anni e persone con difficoltà). Mercati all’apertoI mercati all’aperto sono consentiti solo se i sindaci adottano un piano specifico che prevede in sintesi: perimetrazione, un varco di accesso e uno di uscita, contingentamento degli ingressi/uscite, sorveglianza. Grandi centri commerciali e supermercatiViene suggerito che le prime due ore di apertura siano dedicate a chi […]


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Spett.li Aziende,sicuramente avrete appreso del nuovo DPCM e del fatto che il Veneto è stato inserito nella fascia più “tenue” delle restrizioni. Per le aziende che fossero interessate alleghiamo il vero e proprio DPCM che descrive tutte le misure, ma quello che conta è ben riassunto nella tabella che riportiamo in calce. Ricordiamo che nel DPCM del 26 ottobre è stato inserito l’obbligo per tutte le attività aperte al pubblico di affiggere il cartello con il numero massimo di persone che possono entrare nell’attività, anche per questo inseriamo un facsimile sicuramente utilizzabile da tutte le nostre imprese. Ribadiamo che la nostra Associazione è impegnata sul fronte degli incentivi e dei ristori alle aziende non solamente quelle chiuse per DPCM, ma per tutte quelle imprese che, soprattutto a Venezia, è dal 12 Novembre 2020 che vedono dimezzati i ricavi. Con viva cordialità, Il Segretario Il PresidenteGianni De Checchi Andrea Bertoldini


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É stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il Decreto Ristori (qui trovate l’allegato). In  base al codice ATECO, solo per il 15% di tutte le imprese potenzialmente danneggiate sono previsti ristori. Approdato  in  Gazzetta Ufficiale il decreto cosiddetto ristori, contiene ulteriori misure la tutelare della salute, per sostenere i settori produttivi colpiti dall’emergenza Covid. Presentiamo  solo  oggi le misure del DPCM RISTORI la cui firma effettiva è avvenuta pochissimi giorni fa . Le  Associazioni  dei  piccoli imprenditori, Confartigianato in testa, fino all’ultimo  momento  hanno  cercato di introdurre modifiche all’allegato 1 che  prevede  infatti  il  ritorno dei codici ATECO. Un sistema che abbiamo criticato  aspramente la scorsa primavera perché in diversi casi dà luogo a discriminazioni tra situazioni molto simili: tra gli esclusi dai contributi erogati dal governo, per un ammontare complessivo di 5,4 miliardi, troviamo ad esempio tutte le imprese che svolgono l’attività senza somministrazione, in  pratica  tutto  l’artigianato  della  ristorazione:  pizzerie a taglio, gastronomie,  rosticcerie,  piadinerie,  non  sono  ammesse  ai  contributi, nonostante stiano accusando da tempo vistosi cali di fatturato. Ci  sono  poi  molti  settori  che subiranno un effetto “collaterale” dalle chiusure  serali  di  bar  e  ristoranti.  Si  tratta  della  filiera della produzione   alimentare   artigiana: dai   panifici   ai  pastifici  alle pasticcerie.  […]


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Ecco le disposizioni introdotte dal nuovo DPCM 24 ottobre 2020 (in vigore dal 26 ottobre fino al 24 novembre compreso) che prevedono, per tutti i settori, in particolare per il comparto alimentare e di ristorazione, in sintesi: Esposizione di un cartello indicativo della capienza locale È fatto obbligo nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali, di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti. È inoltre consigliabile indicare alla clientela tramite altro cartello che nei negli stessi locali non è possibile effettuare consumo sul posto dopo le 18.00, essendo consentita la sola vendita per asporto. Bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie, attività take-away ·        Tutti gli esercizi di ristorazione di cui al codice ATECO 56 quali bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, rosticcerie, friggitorie, take-away, potranno erogare servizio al banco ed al tavolo dalle 5 alle 18, domenica e festivi compresi.·        Tavoli massimo di 4 persone(fatto salvo che siano tutti conviventi).·        Dopo le 18, è sempre consentito il servizio di consegna a domicilio senza limiti di orario.·        L’attività di asporto è consentita fino alle 24; non si potrà […]


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L’emergenza sanitaria tutt’ora in corso, non consente di abbassare la guardia. Per far fronte alle eventuali richieste da parte di aziende e dipendenti, di effettuazione tamponi, l’Associazione ha recentemente sottoscritto una vantaggiosa convenzione con poliambulatori del Centro storico, di Cavallino-Treporti e della Terraferma. Le tariffe sono riservate ai titolari delle imprese artigiane socie Confartigianato Venezia e loro dipendenti o collaboratori. Per avere diritto alle tariffe convenzionate gli interessati dovranno presentare:– tessera associativa 2020 per i titolari;– lettera di presentazione per dipendenti La lettera di presentazione, così come la tessera associativa 2020, se non ancora ritirata, sono disponibili presso la Sede centrale di San Lio (Ufficio Categorie) presso le sedi degli Uffici territoriali di Lido, Murano e Ca’ Savio. Ricordando che sono comunque sempre a disposizione i centri pubblici delle USL che effettuano i tamponi obbligatori gratuitamente, di seguito riportiamo i riferimenti sui vari territori. CENTRO STORICO La struttura individuata è l’Istituto Sherman, dietro Campo San Bartolomeo, San Marco 5369/A Queste le prestazioni con le relative tariiffe riservateci. a) tampone per ricerca virus Covid-19 in PCR                 € 60,00 b) test Sierologico IgG + IgM Abbott (no test rapido)         € […]


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Con questo bando la Regione Veneto intende sostenere le micro e piccole imprese dei settori commercio al dettaglio, somministrazione e servizi alla persona, la cui attività sia stata sospesa per effetto del DPCM 11 marzo 2020 e che debbano far fronte alla realizzazione di interventi correlati alla ripresa dell’attività aziendale in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Si tratta chiaramente di una scelta politica da parte dell’Amministrazione regionale, sulla quale non entriamo nel merito, che ha voluto privilegiare le attività produttive e di servizio che hanno subito più di altre gli effetti della chiusura obbligata delle attività. L’impresa deve essere iscritta al Registro Imprese della CCIAA al 31 dicembre 2019, risultare attiva alla data dell’11 marzo 2020 ed esercitare, alla data dell’11 marzo 2020,un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007 primario e/o secondario nei settori indicati nell’Allegato B al Bando (vedi allegato). Per essere concreti e risparmiare tempo Invitiamo le imprese a verificare subito dalla propria visura camerale se il codice ATECO aziendale primario o secondario è incluso nell’elenco di quelli beneficiari del contributo.Abbiamo infatti già verificato che diverse aziende di produzione, per il fatto che possiedono anche l’autorizzazione di vendita al dettaglio, rientrano nei criteri del bando e possono […]


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Come sicuramente avrete appreso dai media ieri il Presidente del Consiglio Conte e il governatore Zaia hanno presentato il nuovo Decreto e la conseguente Ordinanza Regionale che regolamentano le aperture di molte attività commerciali e di ulteriori settori produttivi che da oggi 18 Maggio potranno riaprire le porte ai clienti. Sempre dal 18 maggio è possibile spostarsi all’interno della propria regione senza limitazioni, cioè senza dover giustificare le ragioni dei propri movimenti (stop alle autocertificazioni, dunque). Riprende anche la vita sociale, riprendono gli incontri con gli amici. Resta il divieto di uscire di casa per chi è positivo al Covid-19 e per chi ha sintomi, resta il divieto di creare assembramenti in luoghi pubblici. In questa fase bisognerà comunque rispettare la distanza di un metro Dispositivi di protezioneIn Veneto continua, per chiunque esca di casa, l’obbligo di utilizzare la mascherina così come indossare i guanti o in alternativa igienizzare le mani. Un metro è la distanza di sicurezza che tutti i Veneti dovranno continuare a rispettare in tutti gli ambienti di vita pubblica, estesi a 2 metri nel caso di attività fisica intensa. Non sarà obbligatorio indossare dispositivi di sicurezza alla guida di auto e moto, in caso di disabilità […]


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